Vecchio e stanco, sedevo nel portico su una sedia bassa e traballante. Ogni tanto, le roselline rampicanti perdevano petali e i ricordi mi guardavano. Il sole abbandonava l'orizzonte, mentre qualche stella si era già accesa. Dalla boscaglia si udiva il canto delle felci, mentre gli gnomi si preparavano per la notte.
Con passi lenti e pesanti, entravo nella mia camera. Ma tu vivevi sotto cieli lontani e non sentivi quel lento camminare. Intanto, il mio amico gatto si adagiava vicino a me, guardandomi di nascosto con occhi tristi.
domenica 21 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
Notte d'estate
Era una notte d'estate. Un vecchio lupo saliva faticosamente quel sentiero dove erano rimasti i tuoi sguardi. Le stelle erano vicine e l'accompagnavano con luce divina. Stremato, raggiungeva la nostra radura; poi si sdraiava e alzava lo sguardo verso il cielo. Mentre i suoi occhi si chiudevano per sempre, scendeva San Francesco e lo benediceva.
Sui rami della selva si aggirava un'ombra azzurra: osservava e sorrideva.
(L'immagine è tratta da: http://www.italiaparchi.it/parchi-naturalistici/parco-natura.aspx?title=Parco+Nazionale+d%27Abruzzo+Lazio+e+Molise&typecod=dati&cod=5B23118EBB0BAA85BA9471030602AC&order=0&type=paramurl)
Sui rami della selva si aggirava un'ombra azzurra: osservava e sorrideva.
(L'immagine è tratta da: http://www.italiaparchi.it/parchi-naturalistici/parco-natura.aspx?title=Parco+Nazionale+d%27Abruzzo+Lazio+e+Molise&typecod=dati&cod=5B23118EBB0BAA85BA9471030602AC&order=0&type=paramurl)
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