Foglie morte sul nostro sentiero, profumo d'autunno nell'aria e di memorie lontane. Mentre salgo, una foglia si stacca e, ballando, sfiora la mia spalla. Mi sono fermato alla nostra maestà, nascosta tra i boschi ormai spogli, e ho sentito una voce: va' lassù e rimani questa notte, nessuno ti vede; il vostro pezzo di cielo è protetto dalle montagne. Risentirai quella voce, sorrideranno le stelle e la rivedrai.
domenica 31 agosto 2014
domenica 24 agosto 2014
L'alba cancellava l'orizzonte
Ero seduto sul portico in una notte d'estate, e le stelle posavano lo sguardo silenzioso sulle montagne. Una stella si avvicinò fissandomi: chiusi gli occhi e ricordai uomini che, di notte, camminavano lenti e con passo sicuro nello sterminato deserto, ombre che piangevano dentro alla ricerca di una luce ignota. Ma le stelle, nella solitudine, conoscevano i loro sogni. Buone e generose si avvicinavano, quasi si lasciavano toccare, e raccontavano a ognuno di loro storie e leggende gradite.
L'alba cancellava l'orizzonte, e arrivavano i rumori della morte.
L'alba cancellava l'orizzonte, e arrivavano i rumori della morte.
giovedì 14 agosto 2014
Dall'alto
Il mistico sole di novembre filtrava raggi di luce insolita tra nebbie bianche. Dagli alberi spogli cadeva una foglia orfana sul nostro sentiero. Si alzava poi un vento gradito che portava una fuga di Bach e l'eco continua di una voce lontana. Dall'alto, le creste delle montagne si univano al cielo.
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