domenica 27 febbraio 2011

A maggio

Il sentiero, invaso da fitta sterpaglia, porta lassù dove quattro scheletri di case abbandonate ricordano il mio mondo. Sparse in angoli lontani, croci di legno con nomi di gente nata su quelle balze invano attendono fiori.
Il vento entra fra quelle cadenti mura e, triste, cerca altrove. Tra le erbacce dell'aia, spuntano pezzi di arnesi arrugginiti. Da una maestà in rovina, gli occhi della Madonna guardano le montagne tutt'intorno e sono pieni di ricordi.

A maggio, un branco di lupi visita la Vergine e, con lei, guarda il cielo aspettando San Francesco. Di sera, le campane della chiesa annunciano l'Ave Maria.

(L'immagine è tratta da: http://rimmel.terzoocchio.org/wp-content/uploads/2008/07/lupo1.jpg)

domenica 20 febbraio 2011

Il lupo

Con la luce della luna e lo sguardo delle stelle, percorrevo un sentiero di montagna. Camminavo adagio perché non volevo disturbare gli amici delle tane; ma costoro, essendosi accorti del mio passaggio, uscirono felici per accompagnarmi verso l'ultima radura.
In silenzio ascoltammo i rumori del cielo. Poi, rimasto solo, mi sedetti vicino a una piccola sorgente e accartocciai una foglia per bere un po' d'acqua. Un lupo, con garbo, si avvicinò per farmi compagnia. Chiusi gli occhi e, per un attimo, sognai che una valchiria mi prendeva una mano per condurmi lontano, dove qualcuno mi attendeva.

Lo sguardo del mio amico lupo improvvisamente si fece triste: comprese di non potermi aiutare. Ma gliene fui grato.

(La foto è tratta da: http://1.bp.blogspot.com/-mrdonu4h8hk/TVPomL-vgnI/AAAAAAAAAJQ/IQBzHwNhI0s/s1600/lupo.jpg)

sabato 12 febbraio 2011

Sogno

Sogno una casa sola e lontana. Sogno una casa sola e lontana dove gli animali possano essere liberi e non correre pericoli. Sogno una casa sola e lontana, là dove gli aerei non feriscono le stelle e non macchiano la luna. Sogno una casa sola e lontana per aspettare, nel silenzio della notte, una voce che arriverà dal cielo. Sarà l'eco a condurla su quelle silenziose montagne.

(L'immagine è tratta da: http://www.teamcasa.biz/fotografie/rustico%20sarbia.jpg)

sabato 5 febbraio 2011

Il segreto

Era arrivata su queste montagne, ma non si sapeva da dove. Comprò una vecchia casa solitaria e abbandonata da troppo tempo. La sistemò e la circondò di fiori. Al paese dicevano che custodisse un segreto, ma era difficile scoprirlo. Aveva un volto dolce e gli occhi colmi di malinconia.

Un giorno, un anziano del luogo si mise a osservarla di nascosto. All'improvviso uno strano vento, proveniente da nord, le mosse i capelli dorati, mentre dagli occhi colore del cielo iniziò a scendere qualche lacrima. Così il vecchio s'allontanò lentamente e comprese da dove proveniva quell'esile figura. Avrebbe mantenuto il segreto. Poi si fermò per pensare e ricordò che, da quella casa, molti anni prima era partito un ragazzo ormai dimenticato da tutti.

Lontano

Questa notte le stelle brillano di pianto. La selva è in lutto. Gli ospiti non entrano nelle tane: vogliono capire. Arriva un mesto vento: racconta che lontano, dove i fiumi non hanno sponde e scorrono pigri, vive chi non dovrete più attendere.